domenica 21 giugno 2009

Poter affermare: ”te l’avevo detto Google”.

Come sicuramente avrete letto in qualche altro sito web, Google ha deciso di chiudere alcuni servizi web. Tra questi anche anche Jaiku, inutile servizio web che scimiottava l’altrettanto inutile Twitter. Giusto per vantarmi un po’, che ogni tanto non guasta e magari mi fa pure tornare la voglia di scrivere, io avevo detto che Google stava buttando i suoi soldi fin da subito, ovvero oltre un anno fa quando lessi su qualche giornale dell’ennesima acquisizione fatta dal colosso di Mountain View.


Acclarata, dal mio punto di vista ovviamente, l’(in)utilità di codesti servizi ‘U’eb 2.0 rimane comunque intatta la perplessità sulla scelta commerciale di Google. Perché acquisire un servizio web 2.0 meno conosciuto del suo diretto concorrente? Ma soprattutto, perché acquisire un servizio che dal punto di vista tecnico è facilmente ricreabile, e magari migliorabile, in poche settimane di lavoro, grazie alla schiera di programmatori del colosso di Mountain View? Misteri del web e dell’economia. Mi verrebbe da credere che il mondo del web stia diventando come quello dell’economia tradizionale, caratterizzato da un susseguirsi di acquisizioni, smantellamenti, rivendite di azioni, che creano un’enormità di scatole cinesi in cui i soldi svaniscono magicamente. Ma è ancora presto per dirlo e non credo che sia questo il caso di Google, In ogni caso beati gli autori di Jaiku.

Fonte
Doxaliber

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